venerdì 24 agosto 2012

campeggio 3 - autostop

 qualche anno fa c'era parecchia gente che faceva l'autostop. io in genere mi fermavo. l'autostop l'ho fatto una volta che dei negri mi avevano bloccato la macchina con la loro. non c'è stato verso che mi aprissero la porta per spostarla. erano svegli, ma non mi hanno mica aperto. era tardi, e dovevo riportare un paio di ragazzi a casa. non mi ricordo chi ci ha preso su, ma è stato dopo un sacco di tempo.
da sola non l'avevo mai fatto, ma la borsa della spesa era davvero troppo pesante. 
il frigo del camper non funzionava. al market super (si chiama così, giuro) del camping la frutta e la verdura aveva dei prezzi assurdi, il minimarket del paese peggio.così ho deciso  di andare al lidl che sta tre o quattro chilometri più su. ho aspettato la corriera per una buona mezz'ora prima di accorgermi della striscetta blu su quell'orario incomprensibile: dal 6 al 18 agosto vale, dove c'è, l'orario festivo. e basta.
insomma, è arrivato dopo un'ora e mezza.  quando ho chiesto all'autista se dovevo scendere lì, una da dietro fa: sei giovane, ti fai una bella camminata che ti fa bene! forse voleva dire: grassa.
io volevo dirle che ci sono quaranta gradi, ho la pressione bassa e sono appunto grassa, per cui faccio ancora più fatica. ma sono scesa e me la sono fatta, la bella camminata. quando sono uscita con la mia borsa piena di uva e pomodori, e pesche e bretzel, ho capito che non ce l'avrei mai fatta. pensavo alla leonessa che procaccia il cibo per i suoi piccoli. ma faceva tanto caldo, avevo una borsa sola e tutto il peso lì.
così ho messo fuori il dito sulla statale del lago, verso l'una del pomeriggio. nessuno. non si fermava nessuno. voglio dire, sono una donna di quarant'anni accaldata e sovrappeso, con un'enorme borsa della spesa strabordante di basilico e biscotti. forse pensavano tutti che fossi pazza, visto che nell'aspettare cantavo il mio repertorio migliore. sottovoce, però. facevo dieci metri e mi fermavo. finalmente uno si ferma. una polo. è marocchino, mi dice. divorziato. mi racconta che anche lui, quando non aveva ancora la macchina, faceva l'autostop e non si fermava nessuno.
grazie, fratello.

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